CORSI DI TAI CHI E QI GONG A 10 EURO A
ROMA! APERTI A TUTTI! ANCHE PER PRINCIPIANTI! LEZIONE DI PROVA GRATUITA! Scuola
dei Maestri George Xu e Flavio Daniele a Roma. ZONA APPIO – TUSCOLANO, (metro A Ponte Lungo,
Vicino Stazione Tuscolana), Via Narni,(19/a) – 00181 (Sala san Gaspare,
all’angolo con via Assisi – Si accede alla sala da un portoncino senza numero
civico all’angolo tra via Narni e via Assisi, su cui e’ scritto “Sala San
Gaspare”), Il Lunedi’ e/ o il Mercoledi’ ore 17.00 — 19.00. COSTO circa
10 EURO MENSILI (per un turno settimanale di 2 ore). Tai Chi Stile Yang e Chen,
Qi Gong, Nei Gong, Spada. ( Mappa: http://goo.gl/maps/9y0B5 ).
La quota e’ di 100 euro per tutto l’anno, per un turno settimanale di 2 ore, di 150 euro per due turni.
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(CI SI PUO’ INSERIRE IN QUALSIASI MOMENTO.
SARANNO DETRATTE LE QUOTE DEI MESI NON FREQUENTATI. ESEMPIO: da Marzo a Giugno:
40 euro per un turno e 80 per due turni!).
I corsi sono adatti anche ai principianti.
Per la lezione di prova basta venire negli orari indicati con abbigliamento
comodo e scarpe da ginnastica. La lezione di prova e’ gratuita.
CORSI IN ZONA: MARCONI – PORTUENSE –
MAGLIANA – SAN PAOLO – OSTIENSE – GARBATELLA – EUR. PRESSO LA
SCUOLA A. EINSTEIN IN VIA AVICENNA 57/B, 00146, (Mappa: http://goo.gl/maps/dvFFW
). INFOLINE: 349.4504749.: IL SABATO MATTINA: ORE 10.30-12.30, IL MERCOLEDI’
ore 19:30 – 21:00,
LEZIONE DI PROVA SEMPRE GRATUITA.
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Info: email
marcellotaichi@supereva.it, Tel. 349-4504749.
SITI
Marcellotaichi: http://www.marcellotaichi.it/
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MARCELLOTAICHI: http://www.youtube.com/user/marcellotaichi
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Gong a Roma : https://www.facebook.com/taijiquanroma
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Come l’agopuntura, il Tai Chi, con i suoi
movimenti morbidi e armoniosi, contribuisce a rendere più flessibili le
articolazioni, eliminando blocchi cronici e a rendendo più scorrevole e libero
il flusso energetico. Insieme ad una dieta, ai massaggi e all’agopuntura, il
Tai Chi e il Qi gong integrano l’insieme di tecniche offerte oggi dalla
medicina cinese per salvaguardare il benessere psicofisico.
Il Tai Chi e il Qi Gong possono essere definiti come
l’arte di sentirsi bene. Fin dall’antichità, in Cina sono state sviluppate
delle tecniche di salute per guarire da ogni tipo di malattia, per
riequilibrare il corpo, ma anche per aumentare l’energia vitale dell’individuo
ed interagire con essa in molte maniere. L’insieme di queste tecniche, in epoca
contemporanea, ha preso il nome di Tai Chi e Qi Gong.
Nel Tai Chi si apprendono movimenti estremamente
dolci, calibrati e lenti che, uniti ad un forte flusso di energia, portano ad
un equilibrio totale del corpo. Questa tecnica Orientale e arma ideale per
recuperare la salute, un metodo di “agopuntura naturale” e una arte marziale di
difesa non-competitiva. In definitiva un complesso sentimento di totalita.
La prima parte della lezione e incentrata sullo
scioglimento, l allineamento posturale, l’ attivazione energetica ed il qi
gong, poi si studiano le forme brevi dello stile yang e chen.
Lavoriamo molto sul rilassamento, lo scioglimento del
corpo e delle articolazioni, la postura e vari esercizi di Qi Gong per attivare
la circolazione dell’energia interna.
Ecco alcune delle sequenze di Qi Gong che pratichiamo:
Il Nei Gong (Lavoro Interno), Gli esercizi della
Longevita Gli Otto Pezzi di Broccato, I 18 Esercizi Taoisti, Gli 8 Pezzi di
Broccato, Gli esercizi del Drago, Il Qi gong del Bozzolo di Seta, Il Qi gong
dei 5 Animali, Ed altri
Inoltre studiamo anche delle brevi e semplici sequenze
di Tai Chi, molto facili da imparare.
Forniamo inoltre il materiale didattico per lo studio
degli esercizi.
La domenica mattina dalle 10.30 alle 12.30
c’e’ pratica collettiva di Qi Gong e Tai Chi a villa Celimontana, Al Celio,
metro B Colosseo, metro A Manzoni o San Giovanni, entrando da via della
Navicella n. 12 in fondo al vialetto a sinistra. Info: email
marcellotaichi@supereva.it, Tel. 349-4504749. Per la lezione di prova gratuita
basta venire negli orari indicati con abbigliamento comodo e scarpe da
ginnastica. Durante l’anno si terranno seminari di approfondimento con i
maestri della scuola. Per gli interessati e’ possibile seguire corsi di
formazione per l’insegnamento.
CORSI DI TAI CHI E QI GONG A ROMA, SCUOLA DEI MAESTRI GEORGE XU E FLAVIO DANIELE. LAVORO INTERNO PER LO SVILUPPO DEL POTERE DEL CORPO E DELL’ ENERGIA INTERNA BASATO SUI PRINCIPI DEL TAI CHI CHUAN E DEL QI GONG QI GONG MARZIALE - NEI GONG - POWER STRETCHING
FORZA ELASTICA - FORZA A SPIRALE - FLESSIBILITA’ DINAMICA
NEI GONG
Il Nei Gong (lavoro interno) è uno dei pilastri fondamentali della pratica delle arti marziali. Questo tipo di lavoro sulla struttura interna e profonda del corpo comincia con lo sviluppo della forza elastica per mezzo degli esercizi chiamati, con un termine moderno, POWER STRETCHING. Gli esercizi di Power Stretching lavorano sulla forza della struttura. Il P.S. è un modo di eseguire gli esercizi piuttosto che una specifica serie di esercizi. I suoi principi base sono i seguenti: interno forte, esterno morbido ; muscoli profondi forti, muscoli superficiali rilassati; Yang dentro, Yin fuori; espansione del muscolo nelle 6 direzioni; lavoro per forze contrapposte. Il Nei Gong (lavoro interno energetico).
Per far si che durante la pratica di qualsiasi disciplina marziale (dal karate al kung fu al taiji) il nostro corpo si muova all’unisono con agilità, potenza ed energia, i muscoli devono essere in grado di sopportare lo sforzo senza irrigidirsi, mantenere la loro naturale elasticità e lavorare in perfetto sincronismo; le ossa devono essere connesse ed allineate, le articolazioni devono essere libere di aprirsi e chiudersi; i tendini ed i legamenti devono essere elastici e potenti; il qi deve scorrere fluidamente, la mente deve essere calma e serena. Per preparare il nostro corpo a una pratica corretta ci vogliono degli esercizi ben strutturati in grado di agire non solo a livello fisico (muscoli, tendini, articolazioni ed ossa), ma anche a livello energetico (circolazione del qi nei canali) e mentale (un migliore equilibrio psicofisico). Gli antichi esercizi di Nei Gong (lavoro interno) possiedono tutto questo: Il Tai Ji Quan è la principale arte marziale interna cinese ha mantenuto inalterato tutto quel patrimonio di pratiche per lo sviluppo dell’energia interna che purtroppo la maggior parte delle arti marziali orientali hanno perso nel loro viaggio verso l’Occidente. È utile ai praticanti di qualsiasi arte marziale sia per ritrovare l’equilibrio e la salute del corpo che come arte marziale efficace, ma non dura e violenta.
Il Nei Gong (lavoro interno energetico)
Per far si che durante la pratica di qualsiasi disciplina marziale (dal karate al kung fu al taiji) il nostro corpo si muova all’unisono con agilità, potenza ed energia, i muscoli devono essere in grado di sopportare lo sforzo senza irrigidirsi, mantenere la loro naturale elasticità e lavorare in perfetto sincronismo; le ossa devono essere connesse ed allineate, le articolazioni devono essere libere di aprirsi e chiudersi; i tendini ed i legamenti devono essere elastici e potenti; il qi deve scorrere fluidamente, la mente deve essere calma e serena. Per preparare il nostro corpo a una pratica corretta ci vogliono degli esercizi ben strutturati in grado di agire non solo a livello fisico (muscoli, tendini, articolazioni ed ossa), ma anche a livello energetico (circolazione del qi nei canali) e mentale (un migliore equilibrio psicofisico). Gli antichi esercizi di Nei Gong (lavoro interno) possiedono tutto questo: Il Tai Ji Quan è la principale arte marziale interna cinese ha mantenuto inalterato tutto quel patrimonio di pratiche per lo sviluppo dell’energia interna che purtroppo la maggior parte delle arti marziali orientali hanno perso nel loro viaggio verso l’Occidente. È utile ai praticanti di qualsiasi arte marziale sia per ritrovare l’equilibrio e la salute del corpo che come arte marziale efficace, ma non dura e violenta.
IL M° GEORGE XU
Il maestro Xu e’ nato a Shanghai, ha cominciato la pratica nel 1969, ha studiato diversi sistemi di arti marziali: Xin Yi delle Sei armonie e dei Dieci Animali, Bagua del serpente, Pugno di cotone, Lan Shou, Bagua del dragone. Ha cominciato a studiare Taiji stile Chen nel 1977 con il maestro Shong Guang-En, che era stato uno studente interno del maestro Chen Zhao Kuei, figlio del famoso Chen Fake. Unisce ad una grande conoscenza e preparazione tecnica una sorprendente capacità comunicativa e di insegnamento che ne fanno sicuramente un maestro di altissimo valore. La sua conoscenza delle arti marziali, sia da un punto di vista tecnico che filosofico-culturale, é molto vasta.
M° Flavio Daniele caposcuola Nei Dan School, è considerato uno dei maestri italiani più rappresentativi a livello internazionale di arti marziali interne.
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di Tai Chi, molto facili da imparare.
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QI GONG – ARTE MILLENARIA
Da oltre 40 secoli, uomini e donne
dell’Estremo Oriente praticano questo metodo di auto-guarigione.
Praticando il Qi Gong, l’energia vitale (Qi) torna a fluire liberamente,
attivando ogni singola cellula del corpo, e la mente, per effetto della
percezione dell’energia vitale, si focalizza sul momento presente,
raggiungendo uno stato di rilassamento e tranquillità…in altre parole, uno
stato meditativo. Gli esercizi di Qi Gong sono una forma di meditazione in
movimento, in cui viene coinvolto anche il corpo. L’energia è percepibile
attraverso, ad esempio, una sensazione di formicolio, o di calore, o di fresco
nelle mani o in altre parti del corpo.
Gli Antichi Cinesi Chiamavano Questa
Innata Energia Vitale …“Qi”
L’energia fluisce attraverso dei canali
energetici definiti “meridiani” e nel suo viaggio attraverso il
corpo passa attraverso il cuore, nutre ogni muscolo e ogni tessuto e inoltre,
ravviva e dona nuova forza alla coscienza. Occorre rilassarsi e
muoversi lentamente. Con movimenti lenti e fluidi, il Qi
iniziera’ a fluire liberamente, donando nuova forza agli organi, e nuova
energia a tutto il corpo e alla mente. Questo è il Qi Gong, termine che
potrebbe essere tradotto come “maestria del Qi“, dove “Qi” sta
per “soffio vitale“, “energia” e “Gong” rappresenta una
sorta di abilità acquisita con un lavoro costante nel tempo, un “talento
coltivato“. Si tratta di una disciplina antichissima, con più di 4000 anni
di storia alla spalle, e i cui principi rappresentano le basi dell’intera
medicina orientale. Da millenni il Qi Gong viene utilizzato per favorire la
longevità e migliorare lo stato di salute, e ha influenzato numerose pratiche
terapeutiche tra cui …
Agopuntura: Il Qi Gong non è altro che un’agopuntura senza aghi! Come nell’agopuntura
infatti, anche nel Qi Gong si attivano i naturali meccanismi di auto guarigione
del corpo e si agisce sui canali dell’energia (meridiani).
L’unica differenza è che con il Qi Gong
non c’è bisogno di forare la pelle.
Tai Chi: Chi pratica il Qi Gong sperimenta una nuova carica energetica proprio come
chi pratica il Tai Chi. Il Qi Gong è la parte “salutista” di ogni Arte Marziale
cinese, compreso quindi il Tai Chi.
Yoga: Attraverso dei movimenti semplici e facili da eseguire, il Qi Gong coltiva
l’equilibrio mente-corpo allo stesso modo dello Yoga. Il concetto di Qi,
equivale a quello che nello yoga viene definito Prana – che scorre nel corpo
attraverso i canali trasportatori d’energia, che nello yoga vengono chiamati
Nadi, (in sanscrito nadi significa letteralmente “vena”, “canale”), cioè i
Meridiani del Qi Gong. Come lo Yoga, anche il Qi Gong, è una forma di
meditazione in movimento, che rafforza corpo e mente allo stesso tempo.
Reiki: Chi sperimenta il Qi Gong e già conosce e pratica il Reiki, trova subito
molti punti in comune tra le due discipline. I praticanti di Reiki infatti
conoscono molto bene il formicolio e il calore tipico della percezione
dell’energia. La differenza sta nel fatto che il Reiki è una disciplina molto
giovane se confrontata al Qi Gong, che come abbiamo già visto, ha alle spalle
più di 4000 anni di storia, mentre il Reiki è praticato da circa un secolo.
La Scienza Dimostra il Potere del Qi Gong
Sulla Salute
Le prove dell’efficacia del Qi Gong nella
cura di numerose malattie arrivano da studi approfonditi e dettagliati. Gli studi scientifici condotti sul Qi Gong dagli anni ’80 ad oggi,
soprattutto in Cina e in America, stanno dimostrando e confermando la sua
importante finalità terapeutica. L’evidenza clinica e sperimentale mostra che questa
pratica influenza varie funzioni e organi del corpo, e si rivela estremamente
utile per la prevenzione e la cura di numerose malattie. E’ questo il
motivo per cui sono ormai numerose le università di medicina di tutto il mondo
che hanno inserito nel programma di studio pratiche di medicina integrativa,
come il Qi Gong. Ad esempio, la facoltà di Medicina dell’Università del
Maryland, prevede dei corsi di specializzazione di Qi Gong, un chiaro segnale
del fatto che i benefici di questa antica pratica medica, stanno finalmente
tornando alla luce.
I maggiori risultati sono stati
riscontrati nella prevenzione e nella cura di…
Artrite: Uno studio su larga scala ha dimostrato l’efficacia
del Qi Gong nell’ alleviare il dolore e ridurre la rigidità nei i pazienti
affetti da artrite, che sperimentato una maggiore libertà di movimento senza
nessun fastidioso effetto collaterale. La spiegazione è dovuta al fatto che il
Qi Gong stimola la produzione di encefalina, un antidolorifico naturale, 200
volte più potente della morfina. (University of North Carolina, Chapel Hill,
2010)
Ipertensione: Il Qi Gong abbassa la pressione sanguigna in modo
significativo, riducendo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Di
conseguenza, praticare questa disciplina, riduce il rischio di insorgenza di
ictus, infarto e patologie legate all’insufficienza renale, in conclusione
aumenta notevolmente l’aspettativa di vita. (Journal of Alternative
Complementary Medicine, 2003)
Resistenza: La pratica del Qi Gong si è dimostrata molto efficace
nell’ aumentare la resistenza dei muscoli intorno al cuore. Aumenta inoltre il
numero di globuli rossi accrescendo la longevità e migliorando la circolazione
sanguigna.
Stress: Chi pratica il Qi Gong può raggiungere uno stato di
calma e serenità davvero unico e speciale, che in pochi conoscono.
Pressione alta: Dei semplici esercizi di Qi Gong si sono dimostrati 9
volte più efficaci dei farmaci specifici per la pressione alta. (Istituto
di Ricerca per l’Ipertensione di Shanghai)
Diabete: Praticare Qi Gong abbassa i livelli di zuccheri nel
sangue e aumenta la qualità della vita, la tranquillità mentale, e la vitalità.
(Giornale di Medicina Complementare, giugno 2009)
Cancro: Uno studio condotto dall’Università di
Medicina di Sydney su soggetti malati di cancro, dimostra che la pratica del Qi
Gong aumenta in maniera significativa la qualità della vita e il benessere dei
pazienti malati di cancro, migliorando le funzioni cognitive e la soddisfazione
sessuale. Inoltre, la pratica degli esercizi ha dimostrato di diminuire il
livello di infiammazione. (Università di Medicina di Sydney, 2011)
Dolore cronico: Allevia i sintomi caratteristici della fibromialgia,
come il dolore cronico. Migliora la qualità del sonno, e dell’umore. (New
England Journal of Medicine, 2010)
Sistema immunitario: Migliora la produzione di globuli bianchi, aumenta
l’attività detta ”scavenger “(scova rifiuti) delle cellule , e rinnova il
midollo osseo! Il Qi Gong aumenta il numero dei Linfociti T e rafforza il
sistema immunitario. (Journal of American Geriatrics Society, Aprile 2007)
Morbo di Parkinson: Il Qi Gong migliora le condizioni generali delle
persone affette dal morbo di Parkinson, migliorando l’equilibrio e riducendo
l’incidenza di cadute. Inoltre migliora la resistenza all’allenamento fisico e
aumenta l’elasticità muscolare. (The New England Journal of Medicine, febbraio
2012)
Depressione: Il Qi Gong agisce come un vero e proprio farmaco
antidepressivo, riducendo notevolmente gli stati depressivi e migliorando in
generale le abilità cognitive. (American Journal of Geriatric Psychiatry,
Ottobre
2011).
E molto, molto, altro ancora…
Marcellotaichi: http://www.marcellotaichi.it/
Il Qi Gong: Come Agisce, a Cosa Serve
Il qi gong si inserisce nel ricco filone delle
“pratiche di lunga vita”: può essere praticato per consolidare la salute e
prevenire le malattie, oltre che per il piacere fine a se stesso di muovere
il corpo, respirare bene e fare fluire la propria energia vitale. Ma può
anche essere utilizzato per trattare svariate condizioni patologiche, che
vanno dalla fragilità costituzionale alle malattie tumorali; questo secondo
tipo di applicazione ne fa una pratica medica, sotto forma di auto-terapia.
Come agisce il Qi Gong
1. Regolazione dello yin e dello yang
Nei libri di medicina si legge: “Se lo yin prende il
sopravvento, lo yang deperisce; se lo yang prevale, lo yin deperisce; se
prevale lo yang ci sono sintomi di calore, se prevale lo yin ci sono sintomi di
freddo”. Questa frase, così ricca di significato e di implicazioni sul piano
della fisiologia, della diagnostica e della terapia, rappresenta in modo
sintetico ed efficace il nucleo della medicina cinese. Senza addentrarci in
sottili spiegazioni di questi principi fondamentali, ci limiteremo a dire che
l’equilibrio dinamico delle due polarità yin / yang è la condizione necessaria
al corretto svolgimento di ogni attività vitale; tutto ciò che altera e
disturba questa relazione è causa di malattia. Al qi gong viene attribuita
un’azione armonizzante rispetto allo yin e allo yang e, proprio in virtù di
questo, diventa strumento di conservazione e recupero della salute.
La funzione equilibratrice avviene mediante un doppio
controllo che consiste nel reprimere o disperdere ciò che è in eccesso e
sostenere ciò che è debole. Un chiaro esempio dell’azione di controllo,
esplicata attraverso la repressione dello yang e il sostegno dello yin, è la
risoluzione, grazie alla pratica degli esercizi di qi gong, dello stato di
iperattività, iperpnea, irrequietudine mentale, che caratterizzano la
condizione di stress abituale in cui vive la maggior parte delle persone (attribuita
in occidente a uno stato di eccitazione del simpatico).
D’altra parte l’azione a sostegno dello yang è
evidente con la pratica degli esercizi di conduzione dell’energia: le persone
con arti freddi imparano a sperimentare la possibilità di portare calore dove
prima c’era freddo; i pazienti stanchi, abulici avvertono una rivitalizzazione
del loro essere.
2. Attivazione della circolazione nei meridiani
Se il sistema dei meridiani principali e secondari è
fisiologicamente efficiente, viene garantita la libera circolazione
dell’energia e del sangue. La medicina cinese considera l’organismo nel suo
insieme, unione di corpo e di mente; ogni parte del Corpo, anche la più remota,
è collegata da un punto di vista anatomo-funzionale con il resto, grazie alla
rete di collegamento costituita dal sistema dei meridiani. Il qigong
interviene su questo sistema, muove il l’energia e l’aiuta a circolare
dappertutto. Così energia e sangue possono raggiungere ogni tessuto; vi
apportano nutrimento, garantiscono i meccanismi di termoregolazione e di
difesa; inoltre, gli organi interni possono funzionare in modo efficiente e in
armonia tra loro.
Quando gli esercizi arrivano ad un certo grado di
perfezione, avvengono mutamenti nella circolazione di energia e sangue. Il
sangue si ridistribuisce, i capillari si dilatano, migliora la
microcircolazione con aumento della temperatura locale. Tutto questo si traduce
nella sensazione soggettiva di benessere, leggerezza, vigore.
Il blocco della circolazione nei meridiani, d’ altra
parte, si manifesta con sintomi di ristagno dell’energia e del sangue (come il
dolore), disarmonia tra gli organi interni che mancano di comunicazione,
disturbi della nutrizione degli organi e dei tessuti (astenia fisica e
psichica, spasmi muscolari, pallore, vertigini) e indebolimento delle difese
organiche. Per sintetizzare, possiamo dire che favorire la circolazione nei
meridiani è al tempo stesso lo scopo e il metodo del qigong. È scopo,
perché questa è la condizione necessaria per garantire la distribuzione
dell’energia vitale in tutto il corpo. E metodo perché corpo, respiro e mente
vengono allenati a condurre l’energia nel modo più appropriato per impedire
blocchi e ristagni, a loro volta causa di disarmonia tra lo yin e lo yang. È,
infìne, importante osservare che agopuntura, massaggio, rimedi medicinali sono
interventi terapeutici che si avvalgono di forze esterne, per riequilibrare
qualità e quantità dell’energia del corpo e farla circolare in modo
appropriato. Il qigong, invece, agisce come forza interna al corpo,
autogestita dall’individuo stesso, che ha soltanto bisogno di apprendere come
curarsi e di eseguire regolarmente gli esercizi per ritrovare o conservare la
salute. Il qigong è considerato, come si è già detto, uno strumento di
autoregolazione dei meccanismi interni di difesa e di adattamento all’ambiente.
È per questo uno strumento di grandissima importanza, soprattutto nel
trattamento delle malattie croniche.
3. Che cosa cura il qi gong
Da un punto di vista terapeutico, le malattie che
traggono vantaggio dalla pratica di questa disciplina sono molteplici. Eccone
elencate alcune:
Malattie dell’apparato digerente: gastrite,
ulcera gastrica e duodenale, gastroptosi, stipsi cronica, tubercolosi
intestinale, disturbi dispeptici, epatite cronica, cirrosi.
Malattie del sistema cardiocircolatorio:
arteriosclerosi, insufficienza coronarica, angina pectoris, ipertensione,
ipotensione essenziale, morbo di Raynaud.
Malattie del sistema nervoso: neurastenia,
isteria, neurosi cardiaca, polineuriti, distrofia muscolare progressiva,
sequela di apoplessia, arteriosclerosi cerebrale, emicrania.
Malattie del sistema respiratorio: tubercolosi
polmonare, bronchite cronica, asma bronchiale, enfisema.
Malattie dell’apparato urogenitale: cistite e
nefrite cronica, prostatite, impotenza e spermatorrea.
Malattie del sistema endocrino:
ipertiroidismo e diabete.
Malattie ginecologiche: metrite,
menorragia, dismenorrea, amenorrea, prolasso uterino, tossiemia gravidica.
Malattie degli organi di senso: glaucoma,
atrofia ottica, miopia, lesioni del nervo acustico, sindrome di Menière.
Malattie cancerogene.
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QI GONG, ANTICA PRATICA DI SALUTE E DI
LONGEVITA’
“…gli antichi saggi curavano
l’arte della respirazione. Allungavano gli arti e i lombi e muovevano i muscoli
dell’addome. Così fermavano l’avanzare del tempo“. – Hua Tuo, medico
taoista (III sec d.C.) Il Qigong, o Maestria
dell’ energia vitale, è una pratica cinese tramandata da millenni e trae le
sue origini, come la Medicina Tradizionale di cui fa parte, dalla Scienza
della Natura di matrice taoista. La ricerca della ‘Lunga
Vita’ ebbe grande impulso in ambito taoista durante l’epoca Han (II
sec. a.C.- II sec d.C.). Il grande merito di questa filosofia è stato quello di
porre l’accento sulla vita e sulla natura: l’uomo era guidato verso la
comprensione dei misteri naturali e teso a scoprire la propria interiorità, per
raggiungere la completezza e l’unione con l’essenza dell’universo.
Secondo il Taoismo, il Tao – flusso vitale all’origine di tutto –
diventa manifesto e acquisisce forma e ordine attraverso l’alternarsi
armonioso delle polarità energetiche Yin-Yang. Questi inseparabili principi
sono intrinseci al vivere e si esprimono in tutti i livelli del cosmo:
terra, uomo e cielo, rivelandosi attraverso cinque
manifestazioni dell’energia, i Cinque Elementi. Prendendo spunto
dalla natura e dagli animali, gli antichi monaci taoisti impararono ad
utilizzare erbe e svilupparono pratiche mediche che nel corso del tempo dettero
vita a quella che attualmente è definita Medicina Tradizionale Cinese
(MTC). In particolare misero a punto tecniche complesse per la
purificazione della mente e del corpo, e idearono un sistema di esercizi per
preservare salute, longevità e benessere, conosciuto oggi come Qigong,
con l’ideale intento di raggiungere ciò che definivano “immortalità”.
Longevità, per il pensiero cinese antico, non era solo un vivere a lungo, ma anche
un vivere bene: custodire il patrimonio energetico che si riceve alla nascita,
mantenendo in armonia le componenti della propria persona. Il Qigong e’
una disciplina olistica che coinvolge globalmente l’individuo. La sua
pratica si avvale di posizioni statiche e movimenti dinamici, ma anche di
tecniche di respirazione, visualizzazione ed automassaggio. Il
termine Qigong è formato da due ideogrammi: Qi (氣) energia vitale, e Gong (功), lavoro. Letteralmente indica il lavoro sull’energia vitale e viene utilizzato
per descrivere tutte le pratiche che hanno come fondamento lo sviluppo e
l’armonizzazione del Qi, l’energia che permea ogni cosa
e comprende tutto ciò che va dall’aria che respiriamo all’energia che anima il
nostro corpo. Secondo la MTC l’organismo umano e’ un
microcosmo, che vive in costante scambio con l’energia ambientale. E’
articolato in Meridiani che lo percorrono dalla testa ai piedi
come fiumi sotterranei e, attraversando organi e visceri, lo mantengono in
efficienza apportando nutrimento energetico.
Il Qigong, per mezzo di
movimenti, respirazione e intenzione, agevola il libero fluire
dell’energia nei Meridiani e lo scambio con le energie
esterne, rimuovendo eventuali blocchi fonti di malattie e ripristinando
l’armonia e l’equilibrio Yin-Yang. Le diverse tecniche sono generalmente
riconducibili a due categorie di Qigong: dinamico e statico.
– Il Qigong dinamico
è costituito da movimenti ben visibili. E’ yang (attivo) ma nasconde in sé lo
yin (passivo): esternamente c’è movimento ma, dentro, la mente è tranquilla e
silenziosa, ed acquista una consapevolezza superiore.
– Nel Qigong statico il
corpo è fermo e il Qi è controllato dalla concentrazione della
mente, dalla visualizzazione e da precise tecniche di respirazione. Questa
forma è yin ma nasconde in sé lo yang: la mente è costantemente attiva e
segue da vicino il flusso del Qi.
Il Qigong si pratica
essenzialmente attraverso tre fasi, le cosiddette Tre Regolazioni:
Tiao Shen. Regolarizzare il Corpo. E’ un invito ad “ascoltare” e prendere
coscienza di tutte quelle tensioni muscolari che si creano inutilmente, dovute
a stress o a una postura scorretta, e rilasciarle, favorendo lo scorrimento
del Qi e creando così una barriera per qualsiasi elemento
nocivo che possa attaccare il nostro corpo.
Tiao Xi. Regolarizzare il Respiro. La condizione principale è che la
respirazione avvenga con naturalezza e spontaneità, con lentezza e regolarità,
dirigendo la propria attenzione nel basso addome, rilassando il diaframma e gli
addominali, in modo che il respiro sia lento, lungo, sottile e profondo. In
questo modo si migliora l’ossigenazione delle cellule e si prolunga la loro
vita.
Tiao Xin. Regolarizzare Mente e Cuore. La mente è indotta ad abbandonare i pensieri e a non identificarsi con
essi; il cuore ne risulta colmato di pace e di intenzione. Tutte le
preoccupazioni e le ansie vengono allontanate, per una attività mentale
tranquilla, positiva e rigenerante.
BENEFICI
“……..Attendere che la malattia si sia
manifestata per porvi rimedio…. è come attendere di avere sete per scavare un
pozzo……… – Suwen “Classico di Medicina Interna
dell’Imperatore Giallo”
Nel Sichuan in Cina, sin dal 1955, un
grande Istituto di Cura aveva introdotto il Qigong fra le
terapie. Nel giro di pochi anni, i centri che ne seguirono l’esempio si
moltiplicarono rapidamente. Dalla metà degli anni ’60 però, la MTC
perdeva gradualmente il favore ufficiale, e solo dopo la parentesi oscura della
Grande Rivoluzione Culturale gli esperimenti furono ripresi su grande scala,
ottenendo nel 1979 il beneplacito del Comitato Centrale del P.C.C. Nel
1981 venne fondata l’Associazione per la Ricerca Scientifica sul Qigong.
Furono effettuati studi comparativi tra praticanti di Qigong e
non praticanti e si constatò che i primi presentavano parametri di salute
migliori. Furono riscontrati effetti positivi sui
sistemi respiratorio, digerente, urinario, endocrino e immunitario, e furono
evidenziate, per mezzo dell’elettroencefalogramma, funzioni cerebrali migliori
nei praticanti di Qigong. Migliore era anche lo stato dei denti,
della pelle, dei capelli, della memoria, delle facoltà mentali e della capacità
lavorativa. Il Qigong medico ha iniziato a solleticare
anche la curiosità dei ricercatori e dei medici occidentali quando si è
scoperto che il sistema nervoso condiziona tutti gli altri apparati
dell’organismo umano e che stati emozionali o psichici influenzano fortemente
le risposte immunitarie e lo stato di salute individuale
(Psiconeuroendocrinoimmunologia – PNEI).
Attualmente il Professor Kevin Chen del “Qigong
Institute” nella Scuola di Medicina dell’Università del Maryland a
Baltimora, ha condotto importanti studi clinici per valutare l’efficacia
del Qi Gong nel trattamento delle dipendenze da cocaina ed
eroina, così come dell’osteoartrite, della fibromialgia, del cancro e del dolore
cronico. In tutti gli esperimenti, condotti in parallelo su gruppi di
praticanti di Qigong e gruppi di controllo, si è rilevato un
netto miglioramento delle varie patologie nei praticanti. Nella gran
maggioranza dei casi, gli esercizi di Qigong sono alla portata
di tutti, compresi anziani e malati, che migliorano rapidamente il loro stato
di salute. I diversi movimenti effettuano un massaggio degli organi
interni, regolandone la funzionalità, e l’uso della mente permette di
trovare quello stato di tranquillità che migliora le funzioni cerebrali e placa
l’emotività.
Con la pratica costante si ottengono effetti
benefici:
– sulla respirazione: si tonificano i polmoni e il ritmo respiratorio si riduce con un salutare
risparmio di energia; – sulla circolazione, sul cuore e sul sistema
immunitario: nel sangue aumentano i linfociti e gli anticorpi che
difendono l’organismo; il cuore si “riposa” perché il battito cardiaco rallenta
e la pressione arteriosa si regolarizza; – sull’apparato osseo: si
previene l’ osteoporosi migliorando lo stato della densità ossea; –
sul sistema digestivo: aumenta la salivazione e accelera la peristalsi
con benefici per la digestione; – sulle secrezioni ormonali: vengono
stimolati la termoregolazione, gli ormoni della crescita e quelli che regolano
lo sviluppo sessuale; – sul sistema nervoso: chi pratica
regolarmente riduce lo stress e acquista vitalità, ottimismo e fiducia in
se stesso; – sul comportamento: carattere e volontà risultano
fortificati. In definitiva, è ormai scientificamente dimostrato che il
Qigong permette di contrastare il processo d’invecchiamento. Spesso allungando
la vita, sempre e comunque migliorandone la qualità. (Maria Vaglio –
Rivista trimestrale Jasmine n.59,
ottobre/dicembre 2013, Anno XVII, ed. ISU – pg.42/43)
I 18 ESERCIZI DELLA SALUTE
Questi esercizi che interagiscono con le varie parti
del corpo hanno lo scopo, attraverso la pratica quotidiana, di migliorare la
salute, di prevenire disturbi e curare alcune patologie.
Ogni giorno il corpo deve fare un sacco di azioni
coordinate che coinvolgono diversi muscoli, tendini, legamenti, articolazioni e
la colonna vertebrale. A causa di posture sbagliate, bilanciamento
improprio e movimenti ripetitivi, questi muscoli e tendini sono soggetti a
stress e tensioni, usura, traumi e lesioni. Questo porta a infiammazioni,
accumulo di tossine e di flusso di sangue inadeguato per organi e
tessuti. Cio’ condiziona il buon funzionamento dei nervi, dei muscoli e
dei tendini, causando dolore e patologie.
Con questa pratica, per esempio, nella regione
toracica, si crea spazio interno nella cavità toracica per il cuore e i polmoni
che possono espandersi e contrarsi producendo una corretta respirazione. Le
arterie e le vene si dilatano e si restringono in tutta la loro capacità
apportando più sangue a ogni angolo del corpo, portando ad una maggiore
ossigenazione di tutte le cellule e tessuti e una migliore nutrizione di ogni
fibra e cellula, equilibrando anche le funzioni microcellulari. Questo
aumenta i livelli di energia e di azione, in modo più lungo e sostenuto.
Allo stesso modo, gli organi interni del corpo
svolgono tutte le loro funzioni in uno spazio congestionato. Con questa
pratica vi è maggiore spazio e più spazio per ogni singola cellula o fibra per
funzionare meglio, portando a una maggiore flessibilità per un movimento
corretto e completo. La quantità di ritenzione di ossigeno è più alta,
migliora la micro-circolazione, si riduce il gonfiore e l’infiammazione,
vengono rimosse tossine e metaboliti riportando il muscolo e i tendini alla
normale funzione.
I dolori sono generalmente il risultato del
collasso e della congestione dello spazio in una zona del corpo a causa di
traumi o lesioni e di spazio ristretto all’ interno del corpo.
A livello microcellulare le funzioni sono
disturbate a causa della mancanza di spazio, l’ossigenazione impropria e la
mancanza di nutrienti a causa di circolazione ridotta. Uno squilibrio
nella postura e movimenti ripetitivi possono portare irregolare allungamento
delle fibre in aree diverse dei Legamenti, tendini e muscoli che li rende piu’
soggetti a stress e tensioni, usura, indebolimento delle fibre in diversi punti
aree stesso muscolo, tendine e legamenti.
Questa pratica rettifica di nuovo muscoli,
legamenti e tendini e li riporta al funzionamento normale. Maggiore
circolazione, uno spazio maggiore, una maggiore ossigenazione, nutrizione e la
guarigione delle fibre ferite, che si rafforzano, aumentando così la
flessibilità in modo da essere i meno soggette a stress, tensioni e lesioni.
Nella spina dorsale quando vi è la riduzione degli
spazi inter-vertebrali, la pratica li estende, rafforza e
stabilizza i dischi, muscoli, legamenti e tendini e dà sostegno, stabilità e
flessibilità alle articolazioni della colonna vertebrale e riduce la pressione
sui dischi intervertebrali. Le curve della colonna vertebrale sono
estremamente importanti. L’allineamento della colonna vertebrale con il
bacino è molto importante. Una curvatura laterale è chiamata scoliosi. La
pratica corregge anche questa curvatura laterale e la riporta a normalita’.
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